Come trovare nuovi clienti per il tuo business?
Quali sono gli strumenti per una Lead Generation B2B vincente?
Qualsiasi attività lavorativa, per poter crescere o sostenersi, necessità di clienti interessati ai propri prodotti o servizi. Clienti interessati e disposti ad acquistare.
Ma come si ottengono nuovi contatti qualificati, interessati alla tua attività e disposti a pagare per i tuoi prodotti?
Tramite gli strumenti di Lead Generation applicati al mondo B2B.
Ovviamente non esiste una ricetta univoca, ogni mercato e ogni azienda ha necessità e bisogni differenti. D’altra parte, gli strumenti sono sempre gli stessi: devono solo essere impiegati correttamente, in base alle esigenze, all’interno di una strategia di Lead Generation B2B.
Infatti, l’obiettivo della Lead Generation B2B è di garantire visitatori interessati, ottenere i loro dati di contatto e convertirli in clienti.
L’obiettivo di questo articolo è fornire una panoramica completa sulla Lead Generation B2B e sugli strumenti da utilizzare per creare una strategia di Lead Generation vincente, qualunque sia il tuo mercato o la tua attività.
Partiremo da un’introduzione sulla generazione di lead in ambito B2B, analizzando gli strumenti più efficaci e infine approfondiremo le strategie di conversione dei lead.
Cos’è la Lead Generation B2B?
Iniziamo con una panoramica sulla Lead Generation B2B, introducendo i concetti di Lead, Lead Generation e B2B (Business to Business).
Cosa sono i Lead
Con il termine Lead si identifica un individuo che:
- ha mostrato interesse in un prodotto o servizio fornito da te o dalla tua azienda
- ha condiviso con te o la tua azienda alcuni dati personali, quali ad esempio l’indirizzo email o il riferimento telefonico
Solitamente il Lead fornisce tali informazioni in cambio di un “contenuto di valore”: si può trattare di un ebook gratuito, una brochure commerciale, un invito a un webinar.
Cos’è la Lead Generation
La Lead Generation rappresenta il processo di acquisizione dei Lead e riveste un ruolo fondamentale per la crescita del business.
Definire una strategia di Lead Generation vincente per la propria attività vuol dire garantirsi la possibilità di avere un business sostenibile e con alte potenzialità di crescita.

B2B vs B2C
Vediamo la differenza tra B2B e B2C, le due grandi macro categorie in cui possono essere suddivide le attività lavorative il base alla tipologia di cliente.
B2B è l’acronimo di Business to Business. Rappresenta il caso in cui una azienda, mediante la propria attività, offre prodotti e servizi destinati ad altre aziende.
B2C è invece l’acronimo di Business to Consumer. Identifica tutte le attività lavorative in cui i prodotti o servizi sono venduti direttamente al consumatore finale.
Lead Generation B2B
Con il termine Lead Generation B2B si indica il processo di Lead Generation applicato ad un contesto B2B.
Si tratta dunque di un insieme di azioni di Marketing aventi l’obiettivo di generare e acquisire Lead per un business B2B. Più nello specifico, si tratta di azioni che permettono, a un professionista o a una azienda, di ottenere i dati di contatto delle persone interessate ai LORO prodotti o servizi.
Questo punto è molto importante: non si parla di persone interessate ad un generico prodotto o servizio. Si tratta di individui che hanno mostrato interesse per il TUO specifico prodotto o servizio e, proprio per tal motivo, saranno statisticamente più propensi ad acquistarli rispetto a un generico potenziale cliente. Capiremo l’importanza di questo punto poco più avanti.
N.B. Quando si parla di persone interessate ai tuoi prodotti o servizi, si fa riferimento a individui che operano all’interno di una azienda (es. Ufficio Acquisti, Marketing, ecc). Come specificato prima, in un contesto B2B, il cliente, nel suo complesso, è rappresentato da una azienda.
N.B. 2 Come detto, il processo di Lead Generation porta all’acquisizione dei dati di contatto dei potenziali clienti. Ricorda che tali informazioni devono essere ottenute nel rispetto della Privacy e Cookie Policy. La direttiva di riferimento per il loro rispetto è il GDPR (Regolamento UE 2016/679).
Lead Generation B2B e il Processo di Acquisto
Definiamo meglio il concetto di Lead Generation B2B analizzando come si integra all’interno dell’Inbound Marketing e del Processo di Acquisto.
N.B. Le informazioni fornite sono semplificate in maniera opportuna e focalizzate sui concetti più importanti. Ho deciso di non scendere a un livello di dettaglio troppo profondo poiché, dal mio punto di vista, aumenterebbe il rischio di confondere le idee. Per tale motivo non troverai, ad esempio, alcuna menzione di MQL (Marketing Qualified Leads) o SQL (Sales Qualified Leads). L’obiettivo dell’articolo non è farti diventare un esperto di Inbound Marketing, ma darti tutte le informazioni necessarie a mettere in piedi un processo di Lead Generation che porti risultati tangibili alla tua azienda.
Partiamo dall’analisi del Processo di Acquisto:

Attrazione
E’ la fase mediante la quale si attrae quanto più traffico INTERESSATO ai tuoi prodotti o servizi (vedremo come) sul tuo sito.
Conversione
Nella fase di conversione si spinge il visitatore a lasciare i suoi dati di contatto, mediante una landing page, un form, una call to action. Il visitatore diventa dunque un Lead.
Chiusura
Nel terzo step, la chiusura, il Lead si trasforma in Cliente, mediante l’acquisto del Prodotto o Servizio. Lavorare bene durante le fasi di attrazione e conversione, attraverso una strategia di Lead Generation B2B, permette di aumentare la credibilità del tuo business. Di conseguenza, il Lead sarà più propenso a procedere all’acquisto.
In altre parole, la Lead Generation B2B ha un’influenza positiva anche sulle vendite.
Promozione
L’ultima fase consiste nel riuscire a soddisfare il cliente a tal punto da farlo diventare, non solo un Cliente fidelizzato e ricorrente (con acquisti ripetuti più volte), ma anche un Ambassador (o promotore) dei tuoi prodotti o servizi.
PS. Non è altro che ciò che la versione digitale del tradizionale “passaparola”.
Dove agisce la Lead Generation B2B?
Come detto, la Lead Generation B2B ha l’obiettivo di acquisire Lead e agisce sui primi due step del processo di acquisto appena mostrato. Vedremo come gli strumenti di Lead Generation B2B sono estremamente utili poiché “preparano il terreno” per la conversione dei Lead in Clienti.

A chi è destinata la Lead Generation B2B
La Lead Generation B2B è destinata a tutti i professionisti o aziende che operano in un contesto B2B e che desiderano incrementare il numero di clienti e le vendite.
Perché è importante la Lead Generation B2B
La Lead Generation B2B è di fondamentale importanza perché permette di sostenere la crescita del tuo business.
Con l’attuazione di una strategia vincente di Lead Generation B2B sarai in grado di costruire un database di qualità contenente i riferimenti di potenziali clienti interessati ai tuoi prodotti o servizi. Mese dopo mese, grazie agli strumenti della Lead Generation B2B, potrai attrarre traffico (di visitatori interessati) sul tuo sito e aumentare il numero di Lead. Questi ultimi, attratti dai tuoi contenuti, ti riconosceranno come esperto del settore e l’autorevolezza del tuo brand ne risentirà positivamente.
Una volta attivato il processo per la costruzione del tuo database di Lead, trattandosi di potenziali clienti INTERESSATI ai tuoi prodotti, sarai in grado di aumentare le tue vendite spingendo sulla conversione da Lead a Cliente. Questo punto sarà approfondito nel paragrafo “Dalla Lead Generation B2B alla Conversione: la Strategia”.
Lead Generation B2B vs i Database a pagamento: i Vantaggi
Esistono database di contatti, acquistabili da aziende terze, che ti permettono di avere una sfilza di indirizzi email o contatti telefonici sui quali agire per provare ad incrementare le tue vendite.
Ma allora perché attuare una strategia di Lead Generation B2B?
La risposta è semplice. Quando utilizzi la Lead Generation B2B sei in grado di costruire una lista di contatti INTERESSATI ai tuoi prodotti o servizi.
Sarai certo del loro interesse poiché gli utenti raggiungono il tuo sito in “autonomia” attratti dai contenuti. Allo stesso modo, cioè autonomamente, ti forniscono i dati di contatto.
Grazie alla Lead Generation B2B, hai modo di studiare e conoscere i loro problemi o le loro necessità, mostrando come risolverle o soddisfarle grazie ai tuoi prodotti e servizi.
Diversamente, acquistando un database di contatti, non hai alcuna sicurezza circa il reale interesse nei tuoi prodotti o servizi. I successivi tentativi di conversione in Clienti potrebbero essere visti come intrusivi e ottenere l’effetto opposto a quello desiderato. In pratica, finiresti per promuovere i tuoi prodotti o servizi a qualcuno che non è interessato! Il rischio è di buttar via soldi e tempo.
Pensa a quando ricevi le classiche chiamate spam da operatori di servizi (ottengono i riferimenti telefonici tramite l’acquisto di database). E’ verosimile immaginare che, nella maggior parte dei casi, tali chiamate non porteranno da nessuna parte. Questo perché tu, in quel momento, non sei INTERESSATO ai loro prodotti.
Direi che è molto più utile investire il proprio tempo o denaro su potenziali clienti realmente interessati ai tuoi prodotti o servizi.
Strategie di Lead Generation B2B nel 2023
Entriamo ora nel vivo della Lead Generation B2B e vediamo le strategie più efficaci per il 2023.
Content Marketing e Blog
Uno degli strumenti di Lead Generation B2B più efficaci è il Content Marketing.
Con il termine Content Marketing si indica la creazione di contenuti di valore, personalizzati per il tuo pubblico di potenziali clienti, con l’obiettivo di attrarli sul tuo sito e di convertirli in Lead.
La tipologia di contenuti più utilizzata come strumento di Lead Generation nel B2B è rappresentata dagli articoli pubblicati nei blog.
La pubblicazione di articoli ti permette di approfondire bisogni e necessità dei tuoi potenziali clienti, mostrando come sia possibile risolverli grazie ai tuoi prodotti o servizi.
Questa è la funzione del blog aziendale come strumento di Lead Generation B2B: attrarre utenti INTERESSATI, renderli consapevoli di come il tuo prodotto o servizio possa aiutarli e aumentare la tua credibilità ai loro occhi.
Consiglio n. 1: ogni articolo deve essere focalizzato su un unico bisogno/necessità e, di conseguenza, unicamente su un tuo prodotto o servizio. Diversamente corri il rischio di confondere le idee ai visitatori.
Consiglio n. 2: non inserire descrizioni dettagliate del tuo prodotto o servizio e ancor di più, non concentrarti sui dettagli estremamente tecnici. Diversamente, focalizza l’articolo e la tua comunicazione sui benefici che il tuo prodotto o servizio può garantire ai tuoi potenziali clienti e sui problemi che può risolvere.
Trattandosi di un argomento estremamente importante, ho realizzato due articoli specifici sul Content Marketing e sulla Creazione di Contenuti di valore. Questi i link:
– Contenuti per Siti Web: cosa sono, quali tipologie esistono e perché sono importanti
– Come creare contenuti per il web: i +5 step per realizzare contenuti efficaci
Come la SEO può influenza positivamente la Lead Generation B2B
Il termine SEO, acronimo di Search Engine Optimization, indica l’insieme di tecniche di ottimizzazione per i motori di ricerca.
Con un corretto uso della SEO, puoi far in modo che gli articoli del tuo blog (che abbiamo appena visto essere uno tra gli strumenti di Lead Generation B2B) siano tra i primi risultati mostrati sui motori di ricerca. In tal modo, otterrai traffico organico (cioè gratuito) di potenziali clienti interessati.
I motori di ricerca, nel mostrare i risultati, premiano i contenuti più utili e aggiornati (si, sono in grado di valutare tali aspetti!).
Inoltre, il posizionamento sui motori di ricerca è influenzato dalla velocità del sito, dalla corretta presenza di keyword nei tag title e meta description, dalla link building e dalla presenza di backlink di valore.
Se vuoi approfondire tali aspetti, leggi la guida step by step per la creazione di un sito web ottimizzato per i motori di ricerca.
Ad ogni modo, per dubbi o richieste di approfondimento sulla SEO, puoi contattarci cliccando sul pulsante sotto.
Social Media Marketing
Bene, abbiamo visto come la creazione di contenuti di valore sia una calamita di visitatori INTERESSATI al tuo sito e alla tua attività.
Il secondo strumento di Lead Generation B2B è l’utilizzo dei Social, che ad oggi sono sempre più importanti in ambito lavorativo.
Infatti integrando l’utilizzo dei Social Network nella tua strategia di Lead Generation B2B è possibile dare un’ulteriore spinta alle visite e alla lettura degli articoli.
Ovviamente la scelta della o delle piattaforme social più adatte dipende dal tipo di business e dall’obiettivo che si vuole raggiungere. Ad ogni modo, i social più propensi ad essere utilizzati come strumento di Lead Generation B2B sono Linkedin, Instagram e Facebook.

Linkedin rappresenta il Social Network più importante quando parliamo di B2B. E’ la piattaforma che ospita il maggior numero di profili aziendali, quindi è perfetto nel contesto Business to Business. Vediamo quali sono i vantaggi di Linkedin come strumento di Lead Generation B2B.
In primis, sul tuo profilo Linkedin puoi fornire informazioni sulla tua realtà aziendale, la tua mission e i tuoi valori, e, in generale, aggiornamenti utili legati alla tua attività.
E’ possibile pubblicare post (su Linkedin) che rimandano agli articoli del tuo Blog: in tal modo, potrai avvisare la tua community (o in generale i tuoi contatti) della presenza di un nuovo articolo, aumentandone la visibilità e incrementando il traffico di visitatori interessati.
Un’altra caratteristica che rende Linkedin perfetto per la Lead Generation in ambito B2B è la possibilità di fare advertising, cioè di pubblicare annunci, estremamente targettizzati. Difatti, all’interno delle campagne pubblicitarie chiamate Linkdin PPC, è possibile mostrare gli annunci in modo mirato.
Cosa vuol dire?
Puoi decidere di rendere visibile il tuo annuncio solo alle persone con un determinato ruolo, o ai dipendenti di una specifica azienda o, ancora, esclusivamente ai professionisti di una specifica nicchia di mercato.
Se ricordi, l’obiettivo della Lead Generation è la ricerca di utenti INTERESSATI e disponibili a fornire dati di contatto. Con le campagne pubblicitarie mirate ad uno specifico target, sarai in grado di intercettare più facilmente utenti interessati al tuo business rispetto all’advertising nei confronti di utenti generici.
Instagram è un social network inizialmente nato per gli amanti della fotografia. Nel corso degli anni si è evoluto, come del resto tutte le piattaforme social, sino a diventare anche uno strumento di lavoro.
Pur sembrando principalmente votato ad un business B2C, Instagram è in grado di dare un grosso aiuto anche ad aziende B2B, soprattutto per la vendita di servizi.
Instagram permette di creare post sponsorizzati, ad esempio per pubblicizzare nuovi articoli del tuo blog, alimentando traffico e Leads sul tuo sito.
Inoltre, è possibile impiegarlo come strumento di Lead Generation B2B pubblicando contenuti che, al pari degli articoli del tuo sito, sono in grado suscitare interesse e curiosità negli utenti. Ovviamente devono essere focalizzati sui loro bisogni e necessità.
Infine, Instagram è un social network in grado di generare e valutare l’engagement (cioè il coinvolgimento) degli utenti. E’ possibile creare contenuti, quali sondaggi o domande, che permettono di interagire con i tuoi potenziali clienti e ottenere informazioni rilevanti per la tua attività.
Se vuoi approfondire come sfruttare Instagram come strumento di Lead Generation B2B, ti lascio i link a due articoli che ti aiuteranno ad organizzare la creazione dei post e la loro sponsorizzazione:
– Come creare un Piano Editoriale Instagram efficace in +4 step: guida pratica + template gratuito
– Come sponsorizzare su Instagram: guida alle Instagram ADS
Ultimo, ma non per importanza, Facebook.
Anche in questo caso, Facebook può essere utilizzato per avvisare i tuoi potenziali clienti della pubblicazione di nuovi articoli sul tuo blog, veicolando traffico rilevante sul tuo sito.
Facebook è spesso impiegato come strumento di generazione dei Lead in ambito B2B attraverso una attività di retargeting. Consiste nella creazione di campagne pubblicitarie a pagamento in grado di mostrare contenuti specifici esclusivamente a determinati utenti: gli utenti che hanno già visitato il tuo sito in passato.
In pratica, Facebook è in grado di riconoscere se un determinato utente ha visitato il tuo sito in precedenza e solo in tal caso mostrerà un annuncio sponsorizzato.
Questa tecnica permettere di avere una strategia di Lead Generation B2B estremamente focalizzata su un target di persone interessate, incrementando il rendimento e il ritorno sull’investimento.
Email Marketing, Lead Nurturing e Marketing Automation
Un altro strumento da implementare nella strategia di Lead Generation B2B è l’Email Marketing.
L’Email Marketing, come riporta la definizione di Wikipedia, è “un tipo di marketing diretto che usa la posta elettronica come mezzo per comunicare messaggi, commerciali e non, al pubblico di riferimento”.
In altre parole consiste nell’invio di email agli utenti che hanno già lasciato il loro contatto.
E’ fondamentale tenere a mente due importanti concetti: il contenuto e l’obiettivo.
I contenuti nell’Email Marketing
Come nel caso degli articoli del blog aziendale, è importantissimo realizzare i contenuti delle serie di email da inviare agli utenti, concentrandosi su di loro, sui loro bisogni e sulle loro necessità. Non focalizzarti sulla tua azienda o sui prodotti in sé. Nella maggior parte dei casi finiresti per annoiare l’utente allontanandolo dal tuo business.
Inoltre, ti consiglio di non essere troppo lungo: meglio essere concisi e andare dritti al punto.
Lead Nurturing come obiettivo dell’Email Marketing
Il secondo concetto da evidenziare è l’obiettivo dell’Email Marketing nella strategia di Lead Generation B2B: il Lead Nurturing.
Cosa vuol dire? Il termine inglese Nurturing indica la parola “nutrimento”. Nello specifico, possiamo tradurre con “Nutrimento dei Lead” mediante i contenuti di valore.
Le campagne di Email Marketing nascono infatti per nutrire e alimentare l’interesse dei Lead nel tuo business. Le campagne di Email Marketing vengono avviate quando si è già in possesso di un database di Lead e permettono, attraverso le serie di email, di nutrire il loro interesse spingendoli a ritornare sul tuo sito e, possibilmente, ad acquistare.
Le campagne di Email Marketing rappresentano un ottimo esempio di Marketing Automation, cioè l’automatizzazione di alcune attività di Marketing pur restando sempre in target con l’utente. Attraverso le tecniche di Marketing Automation è possibile conoscere il comportamento del visitatore e, proprio su questa base, mettere in atto azioni mirate.
SEA
Il termine SEA, acronimo di Search Engine Advertising, indica lo strumento di Lead Generation B2B che permette la pubblicazione di annunci a pagamento sui motori di ricerca.
La realizzazione di una campagna SEA ben strutturata permette di comparire tra i primi risultati del motore di ricerca (con l’etichetta “Annunci”).

Quasi l’80% delle persone fanno clic sugli annunci tra i risultati di ricerca: li considerano estremamente utili perché in grado di fornire le informazioni che cercano.
Per tale motivo, la SEA si configura come un ottimo strumento di Lead Generation B2B: è in grado di farti comparire davanti alla platea di utenti interessati al tuo business.
Webinar
I webinar o seminari si stanno diffondendo notevolmente negli ultimi anni come strumento di Lead Generation B2B.
In pratica, la strategia consiste nel realizzare un webinar focalizzato su un argomento di interesse per il tuo potenziale cliente, quindi in grado di risolvere un piccolo problema o soddisfare un bisogno. Lo si pubblicizza e lo si rende disponibile all’utente dopo aver chiesto il suo indirizzo email.
Ecco come i webinar si configurano come potente mezzo di Lead Generation B2B: l’utente guadagna la possibilità di visionare un contenuto interessante. E tu ottieni il suo riferimento email!
Remarketing e CRM
Ho inserito all’interno di questo elenco di strumenti di Lead Generation B2B anche il Remarketing e i CRM. Vediamo il perché.
Remarketing
Il Remarketing include tutte le attività di Marketing mediante le quali si agisce su un gruppo di Lead “dormienti”. Cioè visitatori interessati, che hanno fornito i loro contatti, ma nel corso del tempo hanno “perso interesse” nei tuoi contenuti. L’attività di Remarketing ha l’obiettivo di “risvegliare” l’interesse di tali Lead. Gli annunci Facebook per utenti che hanno già visitato il sito e alcune campagne di Email Marketing possono essere considerate attività di Remarketing.
CRM
Il CRM è un software di supporto per le attività di Lead Generation B2B.
Permette, tra le varie funzionalità, di gestire le informazioni di contatto dei tuoi Lead, catalogandole in un database. Il CRM è di fondamentale importanza per condurre analisi sui Lead con l’obiettivo di segmentare e profilare i tuoi potenziali clienti.
Lead Generation B2B: le Best Practice
Dopo aver visto i principali strumenti, ti riporto un video molto completo con tutte le best practice per una Lead Generation efficace qualora tu voglia approfondire ulteriormente.
Lead Generation B2B e Lead Magnet
Abbiamo visto quali strumenti utilizzare per attrarre visitatori interessati sul tuo sito e attuare una strategia vincente di Lead Generation B2B.
Ma come convincerli a condividere con te i loro riferimenti?
Con un Lead Magnet!
Si tratta di uno degli strumenti più utilizzati per la generazione di Lead.
Come si evince dal nome, si tratta di un “magnete per Lead”: uno strumento in grado di attirare Lead al tuo business.
In pratica, un Lead Magnet è un contenuto fornito gratuitamente al visitatore in cambio del suo contatto. E’ l’emblema della Lead Generation poiché permette di ottenere i dati di un utente interessato alla tua attività.
Classici esempi di Lead Magnet sono ebook, case-study, ricerche, versioni gratuite di software, il primo modulo di un corso di formazione.
Ecco infine un video di approfondimento sui Lead Magnet nella Lead Generation B2B.
Dalla Lead Generation B2B alla Conversione: la Strategia
Quanto visto finora rappresenta la prima parte del processo di Lead Generation B2B. Si tratta infatti di un insieme di strumenti avente l’obiettivo di attirare visitatori interessati al tuo business. Strumenti che hanno la funzione di “calamita”.
Ma cosa succede dopo?
Un visitatore, interessato ai tuoi prodotti o servizi, una volta arrivato sul tuo sito, deve fornire i suoi contatti per diventare un Lead. Altrimenti, tutti gli sforzi per condurlo fino a quel punto saranno stati vani!
L’utente deve essere sicuramente interessato al Lead Magnet, ma non basta.
Per far si che un utente si trasformi in Lead entrano in gioco altri due elementi di fondamentale importanza: le Call to Action e le Landing Page.
Call to Action
Le call to action sono elementi che invitano a svolgere una specifica azione da te definita e, nella maggior parte dei casi, sono rappresentati da pulsanti.
Li trovi all’interno di un sito web, in una mail o una newsletter, in un modulo di contatto, in una landing page (come vedremo a breve).
Per capire meglio, classici esempi di call to action sono i pulsanti con scritto “Clicca qui”, “Iscriviti”, “Scarica gratuitamente”. Come si intuisce, ciascuno di questo elemento suggerisce di compiere un’azione.
Per quanto possano sembrare banali, le call to action hanno un ruolo importantissimo nella Lead Generation B2B e nei business online in generale.
Dimenticare una call to action o inserirla in un punto sbagliato fa la differenza tra ottenere un Lead o meno, tra effettuare una vendita o lasciarsi sfuggire il cliente, tra guadagnare o no.
All’interno della strategia di Lead Generation B2B, le call to action hanno il ruolo di spingere l’utente ad approfondire, cliccare su un link, iscriversi a una newsletter, compilare un form per scaricare un ebook gratuito, seguire il tuo profilo sui social.
Alcuni suggerimenti per realizzare call to action efficaci:
Usa poche parole e sii chiaro e diretto. Pensa al classico “Iscriviti” o “Scarica la guida”.
Devono essere semplici da un punto di vista grafico, ma allo stesso tempo devono spiccare e catturare l’attenzione dell’utente.
Le call to action possono essere dinamiche: seguono l’utente mentre scorre lungo la pagina. In tal modo, l’invito all’azione sarà sempre presente davanti agli occhi del visitatore.
Ecco un video di approfondimento:
Landing Page
Una Landing Page (chiamata anche pagina di atterraggio – il verbo inglese to land vuol dire atterrare) è una pagina internet, indipendente da un sito web e dai suoi elementi.
Le landing page hanno una struttura semplice e sono estremamente focalizzate su un obiettivo specifico. Far compiere all’utente l’azione da noi desiderata. Infatti, tra gli elementi più importanti di una landing page ricordiamo la Call to Action.
Ma a cosa servono le Landing Page?
All’interno della strategia di Lead Generation B2B, e in generale nell’Inbound Marketing, le Landing Page si utilizzano per ottenere Lead o per trasformare Lead in clienti.
Landing Page per la Lead Generation B2B
Nel primo caso, basti pensare ad una strategia di Lead Generation B2B basata sui Lead Magnet: l’utente, per visionare e ricevere un ebook o un case study deve fornire il suo indirizzo email. La landing page sarà una pagina focalizzata sui vantaggi e contenuti dell’ebook o del case study. Avrà inoltre al suo interno un piccolo form per l’inserimento dell’indirizzo email e una call to action per confermare e scaricare il contenuto.
Landing Page per la Vendita
Nel secondo caso, si può realizzare una landing page con il focus sulla vendita di un prodotto specifico, in pratica una pagina di Vendita o un’Offerta commerciale. Anche in questo caso, la landing page avrà, oltre ai contenuti che mostrano i vantaggi e benefici per l’utente, anche il form per il pagamento e la relativa call to action per il processo di acquisto.
Come ottenere conversioni con le Landing Page
Le landing page hanno un ruolo centrale nell’incremento delle cosiddette conversioni, cioè i “passaggi” da visitatore a Lead o da Lead a cliente (sei tu a definire quale significato attribuire al termine conversione, in base dell’obiettivo che vuoi raggiungere con la landing page).
In altre parole, una landing page efficace è in grado di garantire risultati tangibili al tuo business in termini di Lead o guadagni.
Per tale motivo ho realizzato un articolo specifico sulla creazione di landing page e una guida gratuita, step by step, per creare una landing page senza spendere un euro. Trovi i link di seguito.
Leggi l’articolo sulla Creazione di una Landing Page.
Conclusioni
Eccoci arrivati alla fine di questo articolo: spero possa esserti utile per approfondire la Lead Generation B2B e per creare una strategia in grado di far decollare la tua attività.
Riassumendo, è fondamentale realizzare un sistema che:
- porti (al tuo sito) quanti più visitatori interessati ai tuoi prodotti o servizi. O meglio, utenti interessati ai benefici che i tuoi prodotti o servizi possono garantire
- sia in grado di convertire gli utenti interessati in Lead, fornendoti il loro contatto
- spinga i Lead a proseguire lungo il percorso, diventando clienti e acquistando i tuoi prodotti o servizi
- sia in grado di trasformare i clienti in ambassador, cioè in clienti soddisfatti a tal punto da sponsorizzare il tuo business
Detto ciò, ti ringrazio per l’attenzione e per essere arrivato fino alla fine.
Per qualsiasi dubbio o richiesta di supporto non esitare a contattarmi:
Infine, se l’articolo ti è piaciuto e lo trovi interessante, eccoti i pulsanti per condividerlo!
Grazie mille!