Perché avere un sito web nel 2022: i 3 motivi fondamentali

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Indice

Perché avere un sito web?

O meglio, perché è importante avere un sito web?

Quali sono le motivazioni più importanti per cui ogni Professionista dovrebbe averne uno, oggi, nel 2022?

Basta andare su Google per ritrovarsi davanti a numerosi siti e pagine con decine di ragioni e motivazioni. Purtroppo, leggendo questi articoli, mi sono spesso imbattuto in lunghe liste, piene di tecnicismi e informazioni di contorno, alcune volte fuorvianti e che rischiano di confondere le idee.

Questo articolo invece vuole essere qualcosa di diverso. Essendo un ingegnere (ahimè!) mi piace andare dritto al sodo.

L’obiettivo è indicare i punti più rilevanti (dal mio punto di vista) della presenza sul web di un libero professionista, spiegandoli all’interno di un percorso logico.

Perché avere un sito web: La presenza on line

Siamo nel 2022 ed è evidente a chiunque come la maggior parte di noi si avvale del web e soprattutto del nostro caro amico Google per svolgere ricerche di ogni tipo.

Dalle migliori ricette culinarie ai locali di tendenza, dal centro di assistenza medica per la cura di uno specifico problema all’architetto con i progetti più interessanti, dal personal trainer specializzato negli allenamenti a corpo libero al parco avventura con le attività più divertenti…e cosi via all’infinito.

In altre parole, ognuno di noi effettua le proprie ricerche sul web ogni giorno, più volte al giorno, per le più svariate esigenze.

La ricerca di informazioni sulle attività dei liberi professionisti non è esclusa da tale logica, anzi.

E’ dunque fondamentale trovarsi online, mostrando a chi effettua la ricerca:

  • chi siamo
  • cosa facciamo
  • come siamo in grado di risolvere uno specifico problema di un gruppo di persone

Presenza on line del Professionista: cosa vuol dire?

La prima ragione per cui un libero professionista dovrebbe avere un proprio sito web è dunque per essere in grado di essere “osservato”, trovato, da persone che in quel momento specifico hanno bisogno del suo “aiuto”, della sua attività e delle sue competenze.

Come detto, oggi ognuno di noi si avvale del web anche solo per una prima ricerca, per un confronto, per “farsi un’idea”.

Basta pensare a questo concetto per rendersi conto del potenziale numero di persone, aventi un bisogno specifico da soddisfare, raggiungibili tramite un sito web.

L’obiettivo è trasformare tale gruppo di persone in un gruppo di potenziali clienti. In altre parole, il web e la presenza online sono in grado di ampliare esponenzialmente il numero di potenziali clienti raggiungibili.

La miglior vetrina possibile

Il sito web del libero professionista rappresenta il modo di essere trovato da chi ha bisogno di lui, rappresenta la sua vetrina.

“L’abito non fa il monaco”, sono un convinto sostenitore di questo concetto. D’altra parte riconosco quanto sia importante essere in grado di trasmettere chi siamo, cosa sappiamo fare, in che modo possiamo aiutare i nostri clienti a soddisfare un bisogno. E quanto sia importante comunicarlo nel miglior modo possibile.

Inoltre, considerando il fatto che ognuno di noi, più o meno inconsciamente, dà valore alle sensazioni che prova, alla fiducia che può ispirare tale vetrina, ma anche alle esperienze vissute dagli altri, risulta fondamentale far sì che la vetrina che ci presenta, sia la migliore possibile.

Con “migliore possibile” non intendo esser piena di informazioni false, fuorvianti e non veritiere solo per attrarre attenzione.

Bensì deve essere in grado di mostrare nel miglior modo possibile ciò che siamo in grado di fare. Perché a guardarla ci sarà un numero di potenziali clienti considerevole, cioè tutti coloro che si affidano al web.

Perché avere un sito web: la vetrina

Perché avere un sito web: Parlare ai propri clienti

Quanto detto sopra ci conduce in maniera diretta a quella che ritengo essere la seconda motivazione per cui un professionista dovrebbe avere un proprio sito web: la possibilità di poter comunicare ai propri clienti e potenziali tali. La possibilità di potergli parlare in modo aperto, diretto e chiaro.

Il Blog: un modo per parlare ai clienti

La presenza di un blog all’interno del sito web è un modo potentissimo per arrivare dritti ai vostri clienti. In altri termini, la possibilità di pubblicare articoli, legati ovviamente alla propria attività, vi permette di entrare in contatto con chi ha bisogno della vostra attività per risolvere i propri “problemi”.

La pubblicazione di articoli permette di esprimersi e di porre davanti agli occhi del lettore le proprie considerazioni, pensieri e competenze rispetto a uno specifico argomento.

Permette di mostrare la vostra visione di un problema o di un bisogno, permette di entrare nei dettagli di quel problema e mostrare come, attraverso la vostra competenza, possiate fornire una soluzione per esso.

Ricollegandomi a quanto detto prima, anche la presenza di articoli rappresenta una porzione molto importante della vostra “vetrina”. E’ il modo più efficace e diretto per mostrare chi siete, cosa volete fare e cosa sapete fare.

Un blog o un articolo può influenzare la scelta di un cliente?

Consideriamo un esempio banale: supponiamo di aver bisogno di un dato servizio o una data attività svolta da un professionista e di identificare due potenziali persone. Entrambe hanno un proprio sito web.

Il primo ha una semplice presentazione di se stesso, dei suoi studi e dei successi ottenuti. Il secondo, in aggiunta alla classica presentazione, ha introdotto anche una serie di articoli che mostrano la sua visione e il suo pensiero.

Perché avere un sito web: parlare ai clienti

Gli articoli sono fonte di sicurezza

Potremmo quindi ritrovarci sul sito del secondo professionista proprio grazie a un suo articolo incentrato sul “problema” che voglio risolvere!

Avremo modo di entrare un po’ più nel mondo di quel professionista e comprendere il suo pensiero.

(Attenzione, con ciò non voglio dire che basti soltanto ciò a determinare la scelta).

E’ innegabile come attraverso gli articoli avremo più informazioni su di lei o lui, sulle sue competenze e sul suo modo di lavorare. Potremo apprezzare il suo pensiero espresso nell’articolo e in tal caso percepiremo una certa sicurezza all’idea di affidarci a lui.

Chiunque di noi, inconsciamente o meno, all’interno di un processo di scelta, tende a preferire chi infonde più sicurezza (…in fondo, se stiamo cercando un professionista è perché vogliamo risolvere il nostro problema/bisogno).

Il Blog: un mezzo per arrivare ai clienti ma anche per differenziarsi dalla concorrenza

Attenzione!

Il concetto che voglio esprimere non è quello della necessità di pubblicare un articolo al giorno o a settimana, non è quello il vostro lavoro.

Il mio obiettivo è mostrare come la pubblicazione di articoli abbia un effetto positivo sulla percezione che i vostri potenziali clienti avranno di voi.

Che siano uno al mese, uno ogni due mese od ogni sei mesi, non cambia! L’importante è che siano focalizzati sulla vostra attività e abbiano contenuti ritenuti interessanti dai vostri clienti.

Ciò vi permetterà di essere riconosciuti come professionisti ed esperti del “problema”.

La pubblicazione di articoli permette inoltre di informare ed educare i vostri potenziali clienti, permette di fornire il vostro punto di vista su uno specifico argomento.

Vi permette di mostrare il vostro modo di lavorare, il vostro approccio, rendendo evidente quanto possa essere superiore e differente dalla concorrenza.

In altre parole, la presenza di un blog, vi permette, oltre a quanto esposto prima, di differenziarvi dai vostri competitors, aspetto di fondamentale importanza

Perché avere un sito web: Aumento dei guadagni

A conclusione di questo “percorso”, si giunge la terzo motivo, che può essere visto come logica conseguenza dei primi due.

La presenza on line del professionista e la sua possibilità/capacità di parlare ai propri clienti si traduce in:

  • una maggiore efficacia nella trasmissione del proprio messaggio
  • in un maggiore riconoscimento

La conseguenza di tutto ciò è inevitabilmente (e fortunatamente!) l’aumento del numero di clienti in grado di essere acquisiti dal professionista, un aumento dei guadagni.

Ecco dunque, in maniera molto chiara e diretta, il terzo motivo che dovrebbe spingere un professionista ad avere un proprio sito web: la possibilità concreta di aumentare il proprio guadagno.

(Ciò vale a condizione che il sito web sia ben fatto, e non intendo assolutamente solo da un punto di vista grafico, ma anche e soprattutto di struttura e contenuti).

Un sito web può davvero far aumentare i guadagni?

Proviamo a capire come sia possibile ottenere questo risultato con un semplice esempio.

Ho schematizzato (nell’immagine sottostante) il processo che porta una persona alla ricerca di un libero professionista a diventare un cliente.

(PS. Precisazione per gli esperti di Marketing: è una semplificazione che ha l’obiettivo di spiegare come i primi due punti dell’articolo si legano al terzo – nulla a che vedere con i funnel di vendita)

Perché avere un sito web: l'influenza sul numero dei clienti

Da persona con un bisogno specifico a cliente

Partendo da un gruppo A di persone che hanno un bisogno, si può identificare un suo sottoinsieme B di elementi che conoscono il libero professionista in questione.

E all’interno di tale gruppo B, ci sarà sicuramente una certa percentuale di persone che diventano clienti gruppo C – per le più svariate ragioni (prezzo, competenze, offerta unica – non ci interessa analizzare i motivi in questo momento).

Perché avere un sito web: l'influenza sul numero dei clienti 2

Proviamo ora a ragionare con dei numeri (si tratta di ipotesi!) per mostrare come il sito web possa aumentare i guadagni:

Supponiamo che il gruppo di persone con un bisogno sia pari ad esempio a 1.000 persone in Italia.

Ad oggi, quante di queste persone conoscono il libero professionista senza sito web?

Probabilmente sarà una percentuale limitata alla zona geografica?

Supponiamo quindi l’1%, pari a 10 persone.

Di queste 10 persone, quante si convincono che sia la persona giusta?

Anche qui, è chiaro che non possiamo aspettarci che ogni persona che ci conosca si convinca a scegliere noi (qualunque sia la mia attività e a prescindere da quanto io possa essere il più bravo sul mercato). Supponiamo quindi il 10%, pari quindi a 1 persona.

Quindi, partendo da un gruppo di persone di 1.000 persone con un bisogno, riesco a ottenere 1 cliente.

Perché avere un sito web: l'influenza sul numero dei clienti 3

Come agisce il sito web su questo processo?

La presenza sul web

La presenza sul web, come detto al primo punto dell’articolo, permette di rendere il professionista visibile a una platea di persone molto più ampia!

Quindi, se nel primo caso, solo l’ipotetico 1% delle persone con un bisogno specifico conosceva il libero professionista, in questo secondo caso, la percentuale sarà sicuramente più elevata.

Con la potenza del web possiamo supporre senza grossi problemi che la percentuale possa salire al 10%, ottenendo quindi un numero di persone pari a 100.

Il gruppo B di persone passa dunque da 10 a 100.

Di queste, quante si convincono che il professionista in questione sia la persona giusta?

Nel primo esempio abbiamo supposto il 10%. Se anche confermassimo tale valore, potreste subito capire l’incremento del numero di clienti risultante.

Il blog e la pubblicazione degli articoli

Ma attenzione, qui entra in gioco il secondo motivo per cui avere un sito web.

La possibilità di parlare ai potenziali clienti, di pubblicare articoli, incrementa la fiducia nei confronti del professionista.

E’ ragionevole dunque immaginare un aumento della percentuale di persone che statisticamente si convinceranno che il professionista in questione sia “quello adatto” al loro problema.

Supponiamo quindi che in questo secondo caso, grazie alla presenza sul web e al blog, la percentuale di conversione dal gruppo B a quello C passi dal 10 al 20%.

Avremo dunque un numero di clienti pari a 20, partendo dallo stesso gruppo di 1.000 persone.

Quindi sintetizzando:

  • la presenza sul web agisce sulla percentuale che trasforma il numero di persone con un bisogno nel numero di persone che conoscono il professionista
  • la presenza di un blog influenza la percentuale che trasforma il numero di persone che conoscono il professionista nel numero di clienti
Perché avere un sito web: l'influenza sul numero dei clienti 4

Ovviamente le percentuali e i numeri riportati sono solo un esempio, ma è importante capire come agiscano la presenza sul web e la possibilità di parlare ai propri clienti e quali aspetti influenzino.

E la pubblicità online?

A tali fattori si può aggiungere, ad esempio, la pubblicità a pagamento, in grado di agire in maniera “mirata” sui potenziali clienti, aumentando ancor di più la percentuale di persone che conoscono il professionista.

Dal mio personale punto di vista, pur essendo un’attività che gestiamo, si tratta di un’azione che può aver senso solo per specifici gruppi di professionisti, dunque ritengo corretto limitarsi a citarla come opzione aggiuntiva e non “fondamentale”.

Perché avere un sito web: I motivi possono essere etici?

Arrivati alla conclusione, ho ritenuto necessario aggiungere un’ultima considerazione, frutto del mio modo di essere e di pensare.

E’ giusto tenere a mente e concentrarsi sulla possibilità di aumentare il proprio numero di clienti e il proprio guadagno.

Sicuramente, ognuno di noi vuole ottenere tale obiettivo per varie ragioni: riuscire ad acquistare qualcosa che si desidera, fare un viaggio dall’altra parte del mondo, comprare la casa dei sogni, garantire ai propri figli il futuro migliore, etc.

Tutte ragioni validissime e decisamente molto personali.

Ma voglio aggiungere un ulteriore punto, un ultimo tassello etico.

Se ciò che faccio, se l’attività che svolgo, è una soluzione ad un bisogno o problema di qualcuno, allora è ragionevole pensare che il mio lavoro possa migliorare la “condizione” del mio cliente – aveva un bisogno ed è stato soddisfatto.

In altre parole riesco ad aiutare qualcuno, riesco a risolvere un “problema” o a soddisfare un bisogno, facendo qualcosa che mi gratifica.

Dal mio personale punto di vista, questo rappresenta un flusso di lavoro etico.

Precisiamo: il 99% (forse anche più) di noi svolge il proprio lavoro in primis per guadagnare.

Ma d’altra parte, se possiamo associare a questo bisogno/desiderio/necessità di guadagnare, anche la voglia di aiutare gli altri e la soddisfazione che si ottiene migliorando (anche solo un minimo) la situazione di qualcun altro, credo che tutto ciò possa essere solo un incentivo a far sempre meglio.

E se grazie alla presenza online, posso raggiungere un numero di persone superiore, posso avere più clienti, posso quindi aiutare un numero maggiore di persone a risolvere un problema, bhe…non posso che cogliere con ancora maggior entusiasmo tale opportunità.

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