Nella frenesia quotidiana, spesso ci ritroviamo a dover cercare informazioni su internet.
Che sia per studio, lavoro o svago, la ricerca su internet è diventata ormai un’attività comune nella nostra vita quotidiana.
Il cuore della ricerca sono le “query di ricerca“, cioè una frase o una serie di parole che vengono inserite in un motore di ricerca per ottenere dei risultati.
La query di ricerca è anche uno degli aspetti più importanti della SEO (Search Engine Optimization – Ottimizzazione per i motori di ricerca) e del marketing digitale in generale.
Perché?
Perché permette di comprendere le esigenze e i bisogni degli utenti.
E da qui, è possibile creare contenuti utili, nonché prodotti e servizi, per soddisfare tali esigenze.
L’obiettivo di questo articolo è di approfondire cosa sono le query di ricerca e cos’è l’intento di ricerca. Inoltre, si vuole mostrare come ottimizzare una query di ricerca per aumentare gratuitamente il traffico sul proprio sito web.
Nello specifico, questi gli argomenti trattati
- Cos’è una query di ricerca e come funziona il processo di ricerca su Internet
- Perché sono fondamentali le query di ricerca
- Le differenti tipologie di query di ricerca e l’intento di ricerca
- Come ottimizzare una query di ricerca e aumentare il proprio traffico organico
- Strumenti per identificare le query di ricerca più utili al tuo business
Iniziamo!
Cos’è una query di ricerca?
Una query di ricerca è una frase o una parola che gli utenti digitano sulla barra di ricerca di Google o di altri motori di ricerca.
Le query di ricerca possono essere formate da una o più parole, e il loro scopo è quello di trovare informazioni, prodotti o servizi specifici online.
Per esempio, se un utente vuole trovare un ristorante italiano a New York, potrebbe digitare “ristorante italiano New York” sulla barra di ricerca.
La query di ricerca in questo caso è “ristorante italiano New York”.
Il motore di ricerca restituirà una lista di risultati che corrispondono a questa query di ricerca, che l’utente potrà esplorare per trovare il ristorante che sta cercando.

Il processo di ricerca su internet
Ma come funziona il processo di ricerca su internet?
Per capire tutto ciò, partiamo dal passato.
Anni fa, quando ancora Internet era un oggetto misterioso, la ricerca di informazioni avveniva principalmente attraverso le enciclopedie e i libri. Ci si affidava alle biblioteche o si facevano lunghe ricerche tra le pagine dei volumi per trovare le risposte alle proprie domande.

Ma con l’avvento di Internet, tutto è cambiato.
La quantità di informazioni disponibili è aumentata in modo esponenziale, rendendo la ricerca molto più veloce e semplice.
Tuttavia, la grande quantità di informazioni può anche creare confusione e rendere difficile trovare ciò che si sta cercando.
Per capire come funzionano le query di ricerca, dobbiamo prima comprendere il processo di ricerca su internet.
Quando inseriamo una parola o una frase nella barra di ricerca, il motore di ricerca scansiona tutte le pagine web indicizzate (cioè presenti) nel suo database alla ricerca di parole o frasi che corrispondono alla query.
Una volta che il motore di ricerca ha trovato tutte le pagine web pertinenti, le organizza in un elenco, in base alla loro pertinenza e alla loro importanza, e le presenta all’utente: è la cosiddetta SERP.
Il processo di ricerca, quindi, consiste nella scelta della query giusta e nella valutazione dei risultati della ricerca.
Le query di ricerca e i dispositivi mobili
L’utilizzo dei dispositivi mobili per effettuare ricerche online è in costante crescita.
Secondo uno studio di Statista, entro la fine 2023 il 53,9% di tutti gli utenti di internet utilizzerà un dispositivo mobile per accedere ai contenuti online.
Ciò significa che è sempre più importante, per le aziende, ottimizzare i propri siti web per i dispositivi mobili per garantire una migliore esperienza all’utente e migliorare la propria visibilità online.

Come funzionano le query di ricerca?
Una query di ricerca è una parola o una frase che viene inserita in un motore di ricerca per trovare informazioni specifiche.
Come detto, quando si inserisce una query di ricerca, il motore di ricerca esamina le pagine web pertinenti e restituisce i risultati più rilevanti.
Per ottenere i migliori risultati di ricerca, è importante utilizzare le parole chiave giuste.
Le parole chiave sono le parole o le frasi che descrivono ciò che si sta cercando. Le parole chiave devono essere specifiche e pertinenti per trovare ciò che si sta cercando.
Più specifiche saranno le parole utilizzate nella query, maggiori saranno le possibilità di trovare ciò che si sta cercando.
Ad esempio, se si sta cercando informazioni su una particolare specie di fiore, è meglio utilizzare il nome preciso del fiore invece di parole generiche come “fiore” o “pianta”.
Inoltre, è possibile utilizzare gli operatori di ricerca per filtrare i risultati e trovare informazioni specifiche.
L’utilizzo degli operatori di ricerca
Gli operatori di ricerca sono simboli o parole che consentono di specificare la ricerca in modo più preciso.
Ad esempio, utilizzando il simbolo “-“ davanti ad una parola, si esclude quella parola dai risultati della ricerca.
Altri operatori di ricerca includono il simbolo “+” per includere una parola nei risultati della ricerca, il simbolo “OR” per cercare due parole alternative, e il simbolo “site:” per cercare una parola o una frase in un sito web specifico.
Inoltre, è possibile utilizzare gli operatori di ricerca per trovare risultati di ricerca specifici come immagini, video o notizie.
Come utilizzare al meglio le query di ricerca?
Per utilizzare al meglio le query di ricerca, è importante prendere in considerazione alcune buone pratiche.
In primo luogo, è importante scegliere le parole chiave giuste. Come abbiamo già detto, le parole chiave devono essere specifiche e pertinenti per trovare ciò che si sta cercando.
In secondo luogo, è importante valutare la qualità dei risultati della ricerca. Non sempre i primi risultati sono i migliori, quindi è importante prendersi il tempo di esaminare i risultati e di valutare la qualità del contenuto.
Inoltre, è importante utilizzare gli operatori di ricerca visti in precedenza per filtrare i risultati e trovare informazioni specifiche.
Infine, è importante essere critici e valutare sempre la veridicità delle informazioni trovate su internet. Non tutte le informazioni presenti su internet sono affidabili, quindi è importante verificare la fonte e la veridicità delle informazioni prima di utilizzarle.
Perché le Query di Ricerca Sono Importanti
Le query di ricerca hanno un ruolo centrale sia per gli utenti alla ricerca di informazioni, sia per le aziende e i creatori di contenuti che forniscono le informazioni richieste.
L’importanza delle Query di Ricerca per gli utenti
Nel primo caso, come già anticipato, le Query di ricerca sono importanti per gli utenti poiché rappresentano il modo in cui gli utenti cercano informazioni su internet.
Quando gli utenti cercano informazioni, utilizzano una serie di parole chiave per descrivere ciò che stanno cercando.
L’utente, al fine di trovare le informazioni di suo interesse, nell’utilizzo delle query di ricerca deve essere:
- Non troppo specifico: si rischia di limitare troppo il campo di ricerca e di ottenere pochi risultati
- Non troppo generico: si rischia di ottenere un numero elevato di risultati molti dei quali però non saranno pertinenti e in grado di fornire la risposta che l’utente desidera
Come possono le Query di Ricerca aiutare le aziende e quanto sono importanti per loro
Le query di ricerca possono anche aiutare le aziende a comprendere meglio le esigenze e le aspettative dei loro clienti.
Quando le aziende analizzano le query di ricerca dei loro clienti, possono identificare le domande e le preoccupazioni più comuni, e creare contenuti mirati per rispondere a queste domande.
Le query di ricerca possono anche aiutare le aziende a migliorare il loro posizionamento nei motori di ricerca. Quando le aziende utilizzano le parole chiave giuste nei loro contenuti, possono aumentare la loro visibilità online e migliorare il loro posizionamento nei motori di ricerca.
Infine, le aziende possono utilizzare le query di ricerca per trovare informazioni sui loro concorrenti, per scoprire cosa dicono i clienti sui loro prodotti o per trovare nuovi mercati di riferimento.
Ma le aziende come possono utilizzare al meglio le Query di Ricerca?
Ecco alcuni consigli utili:
- Ricerca delle parole chiave: ad esempio, prima di iniziare qualsiasi campagna di marketing online, è importante effettuare una ricerca delle parole chiave. Questo aiuterà le aziende a comprendere meglio il linguaggio utilizzato dai loro clienti e a identificare le parole chiave più pertinenti per il loro business. Esistono diversi strumenti online gratuiti per la ricerca delle parole chiave, come Google Keyword Planner o Ubersuggest.
- Creazione di contenuti mirati: una volta identificate le parole chiave pertinenti, le aziende possono utilizzarle per creare contenuti mirati. Ad esempio, se un’azienda vende prodotti per la cura della pelle, può creare contenuti mirati alle esigenze dei suoi clienti, come “Come scegliere la crema idratante giusta per la tua pelle” o “I 5 errori più comuni nella cura della pelle”.
- Monitoraggio dei risultati: è importante monitorare regolarmente i risultati delle proprie campagne di marketing online. In questo modo, le aziende possono comprendere meglio ciò che funziona e ciò che non funziona, apportando le modifiche necessarie per migliorare i propri risultati. Esistono diversi strumenti online gratuiti per il monitoraggio dei risultati, come Google Analytics.
Le query di ricerca possono quindi essere un’importante risorsa per le aziende, aiutandole a migliorare la loro visibilità online e a raggiungere un pubblico più ampio.
Tuttavia, è importante utilizzare le parole chiave giuste e valutare la qualità dei risultati della ricerca per ottenere i migliori risultati.
Tipologie di query di ricerca: l’intento di ricerca
Prima di vedere come ottimizzare una query di ricerca per aumentare la propria visibilità è doveroso introdurre il concetto di Intento di ricerca.
L’Intento di ricerca è banalmente la motivazione per cui l’utente sta effettuando la ricerca su Google o su altri search engine. Ad esempio può essere la ricerca di informazioni, il desiderio di compiere un acquisto, ecc.
Ma andiamo per gradi.
Dal punto di vista dell’Intento di Ricerca esistono tre tipologie di query di ricerca:
- navigazionale
- transazionale
- informazionale o informative
Le query di ricerca navigazionali sono quelle utilizzate dagli utenti per trovare un sito web specifico. Ad esempio, se un utente digita “Facebook” nella barra di ricerca, si presume che stia cercando di accedere al sito web di Facebook.
Le query di ricerca transazionali sono quelle utilizzate dagli utenti per effettuare una transazione online, come l’acquisto di un prodotto o la prenotazione di un servizio. Ad esempio, se un utente digita “prenotare un volo per Roma” nella barra di ricerca, si presume che stia cercando di prenotare un volo per Roma.
Le query di ricerca informative sono quelle utilizzate dagli utenti per trovare informazioni su un determinato argomento. Ad esempio, se un utente digita “come cucinare una bistecca” nella barra di ricerca, è verosimile che stia cercando informazioni su come cucinare una bistecca.
Comprendere il tipo di query di ricerca che gli utenti utilizzano per trovare il proprio sito web è alla base della creazione di contenuti mirati a migliorare l’esperienza utente sul sito web.
Ma approfondiamo meglio.
Query di ricerca navigazionale
Le query di ricerca navigazionali sono quelle in cui l’utente cerca un sito web specifico o un tipo di sito web.
In molti casi sono utilizzate per accedere a siti web di grandi brand o di siti web di e-commerce. Ad esempio, un utente che desidera accedere al sito di Amazon può digitare direttamente “Amazon” nella barra di ricerca, senza la necessità di effettuare una ricerca più dettagliata.
Le query di navigazione possono essere utilizzate anche per accedere a siti web che l’utente ha già visitato in precedenza.
Le query di ricerca navigazionali, in generale, sono una forma comune di ricerca utilizzata dagli utenti che hanno già familiarità con un sito web o un marchio e cercano di accedere ad esso direttamente.
Tipicamente, questo tipo di ricerca consiste in parole chiave specifiche, come il nome dell’azienda, il nome del prodotto o il nome del servizio offerto dal sito web.
Per le aziende, la facilità di riconoscimento attraverso query di ricerca navigazionali può essere un fattore chiave per il successo online.
Ciò significa che l’azienda deve fare in modo che il proprio nome e il proprio marchio siano riconoscibili e facili da ricordare per gli utenti.
Inoltre, l’uso di una buona SEO (Search Engine Optimization) può aiutare a posizionare il sito web dell’azienda tra i primi risultati di ricerca per query di ricerca navigazionali specifiche, aumentando così la probabilità che gli utenti trovino il sito web e ci accedano direttamente.
Query di ricerca transazionale
Le query di ricerca transazionali sono invece utilizzate da utenti il cui intento di ricerca è l’acquisto di beni o servizi online.
Per tale motivo, questo tipo di query di ricerca ha generalmente un alto tasso di conversione: gli utenti sono già pronti ad acquistare.
Ad esempio, un utente che cerca “acquisto scarpe da running Nike” sta cercando un prodotto specifico che ha intenzione di acquistare.
Inoltre, le query di ricerca transazionali possono includere parole chiave come “acquista”, “prenota”, “ordina” e così via.

Per le aziende, comprendere le esigenze degli utenti che effettuano query di ricerca transazionali può essere importante per convertire le visite al sito web in vendite.
Ciò significa rendere il proprio sito web facile da navigare, ottimizzare in ottica SEO le pagine prodotto e offrire informazioni chiare e concise sui prodotti o servizi in vendita.
Query di ricerca informazionale o informative
Le query di ricerca informative sono una forma comune di ricerca utilizzata dagli utenti che cercano di trovare informazioni specifiche su un determinato argomento.
Queste ricerche sono spesso fatte utilizzando parole chiave specifiche che descrivono l’argomento che si sta cercando.
Ad esempio, se un utente è interessato a scoprire di più sulla gestione del tempo, potrebbe cercare “tecniche di gestione del tempo” o “consigli per gestire il tempo”.
Per le aziende, la comprensione di come gli utenti cercano informazioni sul proprio settore o prodotto può essere cruciale per raggiungere e coinvolgere il pubblico giusto.
L’obiettivo di una azienda o un professionista è di creare contenuti informativi e di alta qualità per rispondere alle domande degli utenti e offrire soluzioni a problemi specifici. Oltre che informazioni utili e di valore per gli utenti.
Per esempio, se un’azienda che produce prodotti per la pulizia vuole raggiungere gli utenti che cercano informazioni sulla pulizia della casa, potrebbe creare contenuti che forniscono consigli su come pulire diversi tipi di superfici o come rimuovere macchie difficili.
Questi contenuti informativi non solo forniranno valore agli utenti, ma aumenteranno anche la probabilità che gli utenti visitino il sito web dell’azienda in cerca di ulteriori informazioni.
L’utilizzo di tecniche di SEO è utile per posizionare il proprio sito web tra i primi risultati di ricerca per parole chiave informative aumentando la propria visibilità e il traffico sul proprio sito gratuitamente.
Query di ricerca Informazionali e attività locali
Sempre più utenti utilizzano le ricerche locali per trovare informazioni su attività locali e vicine a loro.
Le ricerche locali sono spesso utilizzate dagli utenti per trovare informazioni su ristoranti, negozi e altre attività vicine alla loro posizione geografica.
Query di ricerca conversazionali
Oltre alle tre tipologie di query di ricerca appena viste, esiste anche una sottocategoria di query di ricerca che merita di essere menzionata: le query di ricerca conversazionali.
Queste sono query di ricerca che imitano il linguaggio naturale e che spesso includono domande, come ad esempio:
“Quali sono le migliori scarpe da running per le donne?”
Oppure richieste di informazioni specifiche come:
“Quando si celebra la Festa della Mamma in Italia?”
Le query di ricerca conversazionali sono diventate sempre più comuni grazie all’aumento dell’utilizzo degli assistenti vocali come Alexa di Amazon, Siri di Apple e Google Assistant.
Gli utenti tendono ad utilizzare queste funzioni come se stessero parlando con un assistente reale e quindi formulano le loro domande in modo conversazionale.
Per tale motivo, è necessario considerare l’ottimizzazione per le query di ricerca conversazionali come parte della strategia di SEO per i professionisti e le aziende.
Ciò significa creare contenuti che rispondano alle domande degli utenti in modo naturale e con il linguaggio che potrebbero utilizzare in una conversazione reale.
Inoltre, è importante tenere presente che le query di ricerca non si limitano solo ai motori di ricerca di Google.
Piattaforme come YouTube e Amazon funzionano come motori di ricerca utilizzando algoritmi, che vedremo a breve, simili a quelli del search engine più famoso.
Di conseguenza, essere in grado di ottimizzare i contenuti per tali piattaforme può aiutare a raggiungere un pubblico più ampio e migliorare la visibilità del tuo sito web.
Come ottimizzare una Query di Ricerca
Abbiamo visto finora cosa sono le Query di Ricerca e le differenti tipologie esistenti. Abbiamo poi approfondito come funzionano e perché sono importanti.
Vediamo ora cosa vuol dire ottimizzare una Query di Ricerca e come farlo.
Ottimizzare una query di ricerca significa cercare di farla posizionare tra i primi risultati della SERP di Google.
In pratica, vuol dire attuare le tecniche di Search Engine Optimization (SEO) la cui traduzione in italiano è appunto Ottimizzazione per i motori di ricerca.
Come funziona l’algoritmo di ricerca di Google
Per capire come ottimizzare le query di ricerca in ottica SEO è importante capire come funziona l’algoritmo di ricerca di Google.
Google utilizza un algoritmo di ricerca che cerca di individuare le pagine web più pertinenti e di alta qualità per ogni query di ricerca.
L’algoritmo utilizza diversi fattori per classificare le pagine web, tra cui:
- la pertinenza delle parole chiave
- la qualità del contenuto
- l’autorità del sito
- il numero e la qualità dei link in ingresso
Inoltre, Google utilizza un sistema di “rank brain” basato sull’intelligenza artificiale, che aiuta a comprendere il significato delle query di ricerca e a fornire risultati più precisi e pertinenti.
Il sistema di “rank brain” è in grado di imparare e adattarsi continuamente, migliorando la qualità dei risultati di ricerca.
Questo perché l’obiettivo di Google e dei motori di ricerca in generale è di fornire ai propri utenti le risposte che cercano mediante contenuti di qualità.
Come utilizzare le Query di Ricerca per Migliorare il Posizionamento nei Motori di Ricerca
Per migliorare il posizionamento nella SERP di Google (la pagina dei risultati) grazie all’utilizzo delle query di ricerca è importante utilizzare le parole chiave giuste.
Le parole chiave devono essere pertinenti al business e al contenuto del sito web.
Inoltre, le query di ricerca devono essere utilizzate in modo naturale e non forzato all’interno del contenuto.
È importante anche utilizzare le parole chiave nei tag di titolo, nella descrizione meta e nei tag di intestazione.
Questi elementi sono importanti per indicare ai motori di ricerca il contenuto del sito web e le parole chiave pertinenti.
Tuttavia, è importante non esagerare con la keyword stuffing, ovvero inserire la keyword troppe volte nella pagina, senza un vero motivo.
Questa è considerata una pratica scorretta e dannosa per il posizionamento della pagina.
Infine, oltre alla keyword principale, è importante utilizzare parole chiave correlate che possano arricchire il contenuto e farlo posizionare meglio nella SERP di Google.
Come Identificare le Parole Chiave Pertinenti
Per identificare le parole chiave pertinenti, si possono utilizzare diversi strumenti online gratuiti.
Ad esempio, Ahref è uno strumento gratuito che consente di trovare le parole chiave pertinenti per un determinato business o settore.
Inoltre, si può utilizzare Google Trends per identificare le parole chiave più popolari in un determinato momento. Questo strumento consente di identificare le tendenze di ricerca degli utenti e di creare contenuti pertinenti in base a queste tendenze.
Infine, esistono strumenti di analisi dei concorrenti, quale ad esempio Semrush, per identificare le parole chiave utilizzate dai loro concorrenti.
Questi strumenti possono aiutare le aziende a comprendere meglio il mercato e a identificare le parole chiave più pertinenti per il loro business.
L’analisi delle query di ricerca può fornire informazioni utili anche a chi vuole avviare un nuovo business: identificare dei problemi degli utenti non risolti, per i quali il numero di ricerche è elevato, può essere un’ottima opportunità per valutare lo sviluppo di un prodotto o servizio in grado di soddisfare questa esigenza.
Come Creare Contenuti Mirati
Google apprezza i contenuti di qualità che rispondono alle domande degli utenti.
Creare contenuti di qualità significa scrivere testi ben strutturati, con un linguaggio chiaro e comprensibile e che offrono risposte esaustive alle domande degli utenti.
Per creare contenuti mirati, devi comprendere le esigenze e le aspettative dei tuoi utenti e clienti. Le query di ricerca ti aiutano proprio in questo: puoi identificare le domande e le preoccupazioni più comuni dei loro clienti.
Quando crei contenuti con l’obiettivo di rispondere alle esigenze degli utenti è importante utilizzare il giusto tono di voce e il giusto stile di scrittura.
I contenuti devono essere facili da leggere e comprendere, e devono rispondere alle domande e alle preoccupazioni dei clienti.
La creazione di contenuti di qualità ti può aiutare anche ad ottenere backlink di qualità.
I backlink, cioè i link che portano alla tua pagina da altri siti web, sono un fattore importante per il posizionamento della pagina nella SERP di Google.
Ottenere backlink di qualità, ovvero da siti web autorevoli e pertinenti, ti aiuta notevolmente a far posizionare meglio la tua pagina.
Come aumentare il traffico organico grazie alle Query di Ricerca
Per identificare le query di ricerca che possono aiutare a ottenere traffico organico (cioè gratuito), consiglio sempre di seguire alcuni semplici passaggi:
- Analizza le ricerche degli utenti: Utilizza gli strumenti di ricerca delle parole chiave come Ahrefs o SemRush per identificare le query di ricerca utilizzate dagli utenti per trovare i tuoi contenuti o quelli dei tuoi concorrenti. Individua le parole chiave che hanno un alto volume di ricerca e una bassa concorrenza.
- Utilizza Google Analytics: Analizza il traffico organico del tuo sito web attraverso Google Analytics per capire quali sono le query di ricerca che portano il maggior numero di visite sul tuo sito. Cerca di comprendere anche la posizione geografica degli utenti che cercano queste parole chiave, così da poter personalizzare i tuoi contenuti e le tue offerte per rispondere alle loro esigenze.
- Monitora le tendenze di ricerca: Utilizza Google Trends per identificare le tendenze di ricerca relative al tuo settore di attività. Cerca di creare contenuti basati su queste tendenze, in modo da rispondere alle esigenze degli utenti e ottenere traffico organico. In questo modo potrai anche differenziarti dalla concorrenza e incrementando la tua authority nel tuo settore.

Ricorda che l’identificazione delle query di ricerca giuste è solo il primo passo.
È importante creare contenuti di qualità e rispondere alle esigenze degli utenti.
Inoltre, fai attenzione alle nuove tendenze e alle variazioni dei comportamenti di ricerca, così da poter adattare la tua strategia di contenuti in modo da continuare ad attirare traffico organico nel tempo.
Il miglior strumento per l’identificazione e l’analisi delle Query di Ricerca: Semrush
Un metodo comune per identificare le query di ricerca pertinenti per il tuo sito web è l’utilizzo di strumenti di analisi SEO come Semrush.
Semrush è uno strumento all-in-one che offre una vasta gamma di funzionalità SEO, tra cui l’analisi delle parole chiave.
Utilizzando Semrush, puoi scoprire le parole chiave più utilizzate dai tuoi concorrenti e utilizzarle a tua volta per migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca.
Inoltre, Semrush ti consente di monitorare le tue posizioni sui motori di ricerca e di identificare i miglioramenti da apportare per migliorare il tuo posizionamento.
Ad esempio, puoi utilizzare Semrush per identificare le query di ricerca per le quali il tuo sito web è attualmente posizionato al di sotto della prima pagina dei risultati di ricerca. In questo modo, puoi concentrare i tuoi sforzi su tali query di ricerca per aumentare il tuo traffico organico.
Clicca qui per provare gratuitamente le funzionalità di Semrush.
Come funziona Semrush
Semrush è uno strumento estremamente utile per identificare le query di ricerca utilizzate dagli utenti.
Ecco alcuni passi da seguire per sfruttare al meglio questo strumento:
- Accedi a Semrush e inserisci il tuo sito web nella barra di ricerca
- Vai alla sezione “Keyword Analytics” e seleziona “Organic Research”
- Qui troverai una lista di parole chiave per cui il tuo sito web è già posizionato su Google. Esplora queste parole chiave e cerca di capire quali tipi di query di ricerca gli utenti utilizzano per trovare il tuo sito web
- Vai alla sezione “Keyword Magic Tool” per trovare nuove parole chiave pertinenti al tuo sito web. Qui puoi inserire il tuo sito web o una parola chiave specifica per scoprire quali sono le parole chiave correlate e le query di ricerca utilizzate dagli utenti per trovare il tuo sito web.
- Utilizza la funzione di “Keyword Gap” per confrontare le parole chiave del tuo sito web con quelle dei tuoi concorrenti. In questo modo potrai identificare le parole chiave che stai perdendo rispetto ai tuoi concorrenti e trovare nuove idee per le query di ricerca.
- Utilizza la funzione di “Position Tracking” per monitorare le posizioni del tuo sito web su Google per le parole chiave scelte. In questo modo potrai identificare quali sono le query di ricerca per cui il tuo sito web sta ricevendo traffico organico e trovare ulteriori opportunità di posizionamento.

Ad ogni modo, ho realizzato un articolo completo su Semrush: clicca qui per leggerlo.
Alternative a Semrush
Semrush, come visto, è uno strumento di marketing digitale molto popolare e potente che aiuta gli utenti a migliorare la loro presenza online e incrementare il traffico organico attraverso l’analisi delle query di ricerca.
Tuttavia, esistono anche diverse alternative a Semrush che possono fornire informazioni altrettanto utili per raggiungere gli stessi obiettivi.
Ahref
La prima alternativa è Ahrefs, un sito specializzato in SEO e marketing online che offre una vasta gamma di strumenti per l’analisi dei backlink, delle parole chiave e delle query di ricerca.
Ahrefs fornisce gratuitamente informazioni dettagliate sulle parole chiave che i concorrenti utilizzano per classificare, così come i siti web che si trovano nella top SERP per determinate parole chiave.
Moz
La seconda alternativa è Moz, un’altra società specializzata in SEO e marketing online.
Moz offre una serie di strumenti per l’analisi delle query di ricerca e delle parole chiave, così come l’analisi della concorrenza e dei backlink.
Inoltre, Moz fornisce informazioni sulle metriche di autorità dei domini, che possono aiutare gli utenti a identificare i siti web più autorevoli e affidabili all’interno del loro settore.
Google Analytics
La terza alternativa è Google Analytics, uno strumento gratuito di analisi del traffico web fornito direttamente da Google.
Google Analytics, come anticipato, offre informazioni dettagliate sul comportamento degli utenti sul tuo sito web, inclusi i dati di traffico organico, le query di ricerca che hanno portato gli utenti al sito web e le pagine più visitate.
Questo strumento può fornire una panoramica completa della performance del sito web e delle aree in cui possono essere necessari miglioramenti.
Serpstat
Una quarta alternativa a Semrush meno conosciuta ma altrettanto efficace è Serpstat.
Serpstat è uno strumento di analisi SEO che offre un’ampia gamma di funzionalità per l’analisi delle parole chiave, delle query di ricerca e dei backlink.
In particolare, Serpstat fornisce informazioni dettagliate sulla ricerca organica e sulla posizione dei siti web all’interno dei risultati di ricerca di Google.
Inoltre, offre anche funzionalità per l’analisi della concorrenza, la ricerca di parole chiave a coda lunga (long tail keyword) e la monitoraggio delle posizioni di ricerca.
Serpstat è un’alternativa conveniente e potente a Semrush, soprattutto per coloro che cercano strumenti di analisi SEO con un prezzo più accessibile.
Conclusioni
Eccoci arrivati alla fine dell’articolo.
Spero ti sia utile per comprendere i segreti alla base delle query di ricerca e soprattutto per capire come sfruttarle al meglio per incrementare le visite al tuo sito web e quindi i tuoi guadagni.
Abbiamo visto come le query di ricerca sono fondamentali per il successo di qualsiasi sito web che voglia acquisire traffico organico dai motori di ricerca.
La comprensione delle diverse tipologie di query di ricerca è essenziale per ottimizzare il proprio sito web e raggiungere i propri obiettivi di business online. Comprendere le query di ricerca navigazionali, informative e transazionali può aiutare a creare contenuti pertinenti e utili per gli utenti, migliorare l’esperienza di navigazione del sito web e aumentare la probabilità di conversione delle visite in vendite.
Inoltre, abbiamo visto i principali strumenti, come ad esempio Semrush, da poter utilizzare per l’analisi delle query di ricerca rilevanti e con maggiore potenziale di traffico organico per il tuo sito.
Detto ciò, ti ringrazio per l’attenzione e per essere arrivato fino alla fine!
Per qualsiasi dubbio o richiesta di supporto non esitare a contattarmi:
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Grazie mille!